Recuperare Azbox in “Booting” via JTAG
Prima di tutto ringrazio l’utente danilp per la guida:
Aggiornata la parte software obsoleta, e di conseguenza la parte terminale: by-formiano.
Ed ora via con la traduzione. Alla fine troverete lo spoiler con la guida in lingua originale.
E’ riuscito a recperare il decoder grazie al supporto del foro pristavka.de e all’utente kkaap.
Il tutto è stato eseguito su un Premium+
I questa guida viene spiegato come intervenire quando si usa il metodo della console Yamon con RS232 e si ottiene questa risposta:
xenvxosPe0 serial#2cee66e587b6925bb3cff53620687750 subid 0x70
xenv cs2 failed
xenv power supply: ok
dram0 ok (
zboot (1) failed[/message_box]
Materiale Necessario:
8 Resistenze da 120 Ohm (marrone-rosso-marrone)
1 conettore DB25 (parallelo) maschio
1 pezzo di cavo (si può usare una piattina IDE)
Seguite questo schema:
i punti 20-21-22-23-24-25 si collegano insieme sul connettore paralelo DB25 come si evidenzia nelle immagini successive
Otterremo un risultato come dalle immagini seguenti
Ora che il cavo è pronto, occorre solo ponticellare con un cavetto o mettere un jumper maschio sul corrispondente R309:
Bene, l’hardware è pronto e procediamo con il software
Importante….Impostare dal Bios del PC la porta LPT su EPP
Dobbiamo lavorare su Linux (potrebbe bastare anche un LiveCD senza doverlo installare). Il ripristino è stato effettuato usando Ubuntu 11.04
Da terminale: creiamo la cartella di lavoro e spostiamoci al suo interno
[message_box title="" color="red"]mkdir azbox
cd azbox[/message_box]
Installiamo il materiale necessario
sudo apt-get install libftdi-dev libftdi1 libusb-dev
wget http://sourceforge.net/projects/openocd/files/openocd/0.6.1/openocd-0.6.1.tar.bz2/downloadOra colleghiamo il decoder al PC con il cavo che abbiamo preparato e lo accendiamo. L’AzBox andrà in Booting..
aprire una seconda finestra terminale e digitare:
[message_box title=”” color=”red”]sudo -s[/message_box]
[message_box title=”” color=”red”]cd /usr/local/share/openocd/scripts
openocd -f interface/parport_dlc5.cfg -f board/azbox.cfg
[/message_box]
Lasciamo questa finestra terminale in secondo piano ed apriamone una nuova dove scriviamo:
[message_box title=”” color=”red”]sudo -s[/message_box]
[message_box title=”” color=”red”]
cd /usr/local/share/openocd/scripts
telnet localhost 4444
[/message_box]
in questo modo siamo passati ad una sessione telnet e quindi scriviamo i seguenti comandi:
[message_box title="" color="red"]halt
reset
reset init
flash protect 0 0 last off
flash protect_check 0
flash info 0
shutdown[/message_box]
Ritorniamo sulla finestra del primo terminale aperto:
make
sudo rmmod lp
sudo ./tjtag -flash:cfe /fc:104 /bypass
[/message_box]
(Se non funziona, rinominare CFE.BIN in maiuscolo con il seguente comando:
[message_box title="" color="red"]sudo ./tjtag -flash:cfe /fc:104 /bypass[/message_box]
)
ora dovrebbe iniziare a scrivere la nostra memoria. L’operazione dura molto a lungo. Con un AMD 800
ha impiegato circa 40 ore, mentre all’autore del manuale ha impiegato circa 29 ore.
- Quando il processo termina comparirà DONE.
- Spegnere l’AzBox dall’interruttore posteriore.
- Scollegarlo dalla corrente.
- Togliere il jumper JTAG.
- Scollegare il cavo JTAG
- Inserire una penna USB con un patch.bin valido
- Eseguire un format application area
- Installlare patch.bin.